Gli Ebrei usavano come titolo di un libro le sue prime parole, perciò chiamarono il primo libro delle Sacre Scritture bereshit, “nel principio”, perché è proprio con queste parole che comincia la Genesi. Il titolo “Genesi” viene dalla traduzione in lingua greca dell’Antico Testamento e significa “origine”, visto che al suo interno troviamo informazioni sull’origine del mondo, dell’uomo, della caduta nel peccato e la conseguente entrata della morte nel mondo, del popolo di Israele e del piano di redenzione per l’umanità.
Per quanto riguarda l'autore, la critica letteraria ha prodotto una serie di teorie sulla paternità del libro. Ci sono diversi testi in commercio che affrontano le varie ipotesi, ma la più accreditata è che l'autore della Genesi sia Mosè: infatti Gesù stesso indica diverse volte Mosè come l’autore del Pentateuco.
Mosè visse circa trecento anni dopo gli ultimi avvenimenti descritti in Genesi. Si pensa che egli abbia scritto la Genesi mentre si trovava a Madian, nei quarant’anni successivi a quelli trascorsi come principe in Egitto, oppure nel deserto, dopo essere stato sul monte con Dio, dove probabilmente ricevette istruzioni su ciò che doveva scrivere. Pertanto, durante il viaggio del popolo verso la terra promessa, Mosè si sarebbe dedicato anche alla composizione di questo libro, per lasciarci un resoconto affidabile dei principali avvenimenti dalla creazione alla storia del patriarca Giuseppe.
Genesi testimonia l’onnipotenza e la signoria di Dio e ci parla dell’interesse che Egli mostra per l’uomo, nonostante il suo peccato.
Possiamo suddividere il libro in due grandi sezioni:
A - Ingresso del peccato nel mondo (capitoli 1-11): qui troviamo la storia primordiale, con un racconto che copre un arco temporale di almeno duemila anni
I. Creazione, capitoli1-2
II. Caduta, capitoli 3-4
III. Diluvio, capitoli 5-9
IV. Torre di Babele e confusione delle lingue, capitoli 10-11
(Clicca qui per l'eggere l'approfondimento "Creazione, peccato e fede" )
B - Preparazione della venuta del Redentore dell'umanità (capitoli 12-50): ci viene raccontata la storia dei patriarchi, che si svolge in circa 350 anni
I. Abramo, la fede, capitoli 12-23
II. Isacco, il figlio amato, capitoli 24-26
III. Giacobbe, Dio castiga chi ama, capitoli 27-36
IV. Giuseppe, la sofferenza e la gloria, capitoli 37-50
(Clicca qui per leggere l'appprofondimento "Stai lottando contro Dio?" )
LA STRUTTURA DELLA BIBBIA
La Bibbia è divisa in due parti: L'Antico e il Nuovo Testamento.
Nell'Antico Testamento troviamo principalmente la storia delle origini dell'umanità e del popolo di Israele e del suo rapporto con Dio.
Il Nuovo Testamento si incentra sulla venuta di Gesù e, a seguire, sull'opera degli apostoli.
In realtà, questa divisione è soltanto apparente e utile per collocare alcuni fatti temporalmente. A ben vedere però, l'Antico Testamento è ricchissimo di riferimenti alla vita di Cristo, alla sua venuta sulla terra e alla sua natura divina, mentre il Nuovo Testamento contiene continui rimandi e conferme degli scritti più antichi. Suggeriamo per affrontare la lettura della Bibbia di seguire le indicazioni riportate qui.
Di seguito sono elencati e suddivisi per tipologia, gli scritti che compongono la Bibbia:
1 e 2 lettera di Paolo ai Corinzi
1 e 2 lettera di Paolo ai Tessalonicesi
1 e 2 lettera di Paolo a Timoteo
La Bibbia è un libro che potrebbe spaventare molti per la sua complessità e per gli argomenti non sempre facili da comprendere ad una prima lettura. Il sito Bibbia.it nasce proprio per aiutarti a capire quello che leggi e per avvicinarti sempre di più a comprendere l'amore che Dio ha per te. Ti consigliamo di seguire i suggerimenti qui sotto per essere pronto ad affrontare la lettura nel migliore dei modi.
- la Bibbia si spiega con la Bibbia e con Dio.
Se si vuole studiare la Bibbia dobbiamo tener presente un principio basilare: la Bibbia si spiega con la Bibbia. Questo vuol dire che la chiave per comprendere una parte della Bibbia è offerta dalla Bibbia intera. Se troviamo un versetto difficile, la spiegazione si troverà guardando in qualche altra parte della Scrittura.
E’ altrettanto importante un altro principio: chiedere la guida e l’illuminazione di Dio che è l'ispiratore di questo libro.
Altro aspetto importante è meditare con calma quello che si legge: sarà meglio fare poco, ma con costanza. - Non cominciare da Genesi.
Un'altra cosa da tenere presente è che, benchè la Bibbia sia una collezione di libri di autori diversi posizionati in maniera quasi cronologica, cominciare da Genesi non è assolutamente consigliabile. Il Nuovo Testamento richiama tantissime parti dell'antico Testamento: è più utile quindi iniziare dai Vangeli e ogni volta che ci si troverà davanti ad un richiamo dell'Antico Testamento sarà buono prendere in considerazione il personaggio o la storia citata andandola a cercare nella sezione di Bibbia in cui è contenuta.
Ti suggeriamo di leggere questi due articoli, "Come affrontare la lettura dell'Antico Testamento" e " Come affrontare la lettura del Nuovo Testamento".
Questi sono solo un paio dei tanti metodi. Se seguirai la lettura insieme ai programmi audio de Il Libro più letto ti accorgerai che la lettura prosegue in maniera mista: un libro dell'Antico Testamento seguito da uno del Nuovo.
Se vuoi affrontare uno studio più approfondito della Bibbia, ti consigliamo di prendere in considerazione anche altri ausili, che vogliamo elencare qui sotto:
- in primo luogo vogliamo ricordare che esistono diverse versioni della Bibbia, semplicemente perchè nel tempo diverse persone si sono approcciate alla traduzione di questo testo sacro. Anche semplicemente un confronto fra diverse versioni e traduzioni può essere utile ad approfondire lo studio. Puoi trovare le più importanti e autorevoli già nel sistema di ricerca che ti proponiamo qui sul sito. Nonostante le leggere diversità che possiamo incontrare nelle differenti traduzioni, vogliamo ricordare che oltre il 99% della Bibbia è coerente con i testi più antichi che gli archeologi continuano a ritrovare durante gli scavi, e questo ci garantisce di leggere qualcosa che ancora oggi è autentico.
- Tieni un vocabolario della lingua italiana a portata di mano: tornerà utile per trovare i significati di parole oramai non più di uso comune.
- Sicuramente utile è il dizionario biblico . In esso sono spiegate le parole che si trovano nella Bibbia, per esempio i nomi propri di persona, di luogo, termini come sacerdozio, conversione, santificazione. Sono tracciate in modo riassuntivo le biografie dei maggiori personaggi biblici e vi si trovano indicazioni di natura storica, archeologica e linguistica; in riferimento ai libri biblici, troveremo le questioni relative al loro contenuto e informazioni sulla data di composizione, sull’autore e i destinatari.
- Per concludere, vorremmo suggerire l'utilizzo dei commentari. Contengono informazioni di carattere introduttivo: sull’autore, sui destinatari, sugli scopi, sul contenuto e sulle circostanze che hanno determinato la composizione del libro biblico. Segue, poi, il commento vero e proprio con la spiegazione delle parole usate nei testi originali. Alcuni procedono versetto per versetto, altri per sezioni: comunque, sapere cosa gli studiosi prima di noi hanno dedotto e capito relativamente a ciò che è scritto nella Bibbia può essere decisamente utile. Il commentario ci fornisce quelle informazioni che difficilmente potremmo ricavare da soli e ci accompagna nella lettura.
Esistono anche versioni ridotte che sono state introdotte nelle Bibbie e in maniera più concisa spiegano il significato dei vari passaggi.
Per reperire il materiale necessario ti suggeriamo di contattare le librerie presenti nell'elenco che trovi qui.